Tipi e numerazione dei tuffi
Vi sono 6 principali gruppi di tuffi che vengono eseguiti di norma dagli atleti. Essi sono:
- Gruppo 1: avanti, nel quale il tuffatore salta guardando avanti e ruota in avanti.
- Gruppo 2: indietro, nel quale il tuffatore salta guardando la pedana e ruota indietro.
- Gruppo 3: rovesciato, nel quale il tuffatore salta guardando la piscina ma ruota indietro.
- Gruppo 4: ritornato, nel quale il tuffatore salta rivolto verso la pedana e ruota in avanti.
- Gruppo 5: avvitamento, comprendente qualunque tuffo nel quale l'atleta esegua un avvitamento.
- Gruppo 6: verticale, solo nelle gare da piattaforma, comprende qualunque tuffo nel quale si parta dalla posizione verticale.
Oltre a ciò, vi sono anche quattro differenti posizioni di rotazione che possono essere assunte:
- Posizione A: teso, con gambe e braccia completamente distese (la più difficile).
- Posizione B: carpiato, con gambe tese come sopra ma braccia piegate (di media difficoltà).
- Posizione C: raggruppato, con sia gambe che braccia piegate, in modo da formare una piccola palla (più facile e che permette la maggiore velocità di rotazione).
- Posizione D: libero, che comprende qualunque combinazione delle tre precedenti, ma deve contenere un avvitamento.
La Numerazione
Nelle competizioni, ad ogni tuffo viene assegnato un codice, che consiste di 3 o 4 cifre seguite dalla lettera indicante la posizione di rotazione. Il primo numero del codice individua sempre il gruppo del tuffo.
Per i primi 4 gruppi, che prevedono solo rotazioni, il codice consiste di 3 cifre ed una lettera. La terza cifra indica il numero di mezze rotazioni, mentre la seconda può essere 0, se il tuffo viene eseguito normalmente, od 1, se viene eseguita una variazione "in volo" del tipo di rotazione. Quest'ultima possibilità però è ormai inutilizzata nelle competizioni di alto livello.
Ad esempio:
101A – salto avanti (1), regolare (0), con mezza rotazione (1) tesa (A), o semplicemente teso in avanti.
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