Gli allenamenti del nuoto (A1, A2)

Oggi andrò a parlare dei vari tipi di allenamento, nel nuoto sono fondamentali e vanno cambiati e alternati per migliorare la propria prestazione (in gara e fuori gara). Prima elenco i vari tipi di allenamento, ma oggi parlerò nello specifico dell'A1 e A2.
Quindi abbiamo allenamenti di capacità aerobica (quelli di cui parlerò oggi):
A1 Intensità  molto moderate;
A2 Intensità  inferiori a quella di soglia anaerobica.
Allenamenti di potenza aerobica:
B1 Intensità  intorno alla soglia anaerobica;
B2 Intensità  intorno al massimo consumo di ossigeno (V02 max).
Allenamenti lattacidi (o anaerobici):
C1 Tolleranza al lattato;
C2 Picco di lattato;
C3 Esercizi di velocità .
Ritmi di gara:
D Andature ai ritmi di gara.

Allenamenti di capacità  aerobica (A1, A2).
Per resistenza aerobica si intende quella capacità  che consente ad un nuotatore di mantenere, il più a lungo possibile, una certa velocità  di base nel campo aerobico.

Parametri fisiologici (validi per A2 più che per A1):- frequenza cardiaca tra i 120 e i 150 battiti al minuto, incrementi superiori sono normali nei velocisti mentre nei fondisti indicano la necessità  di sviluppare ulteriormente la resistenza aerobica,
- modesta alterazione della frequenza respiratoria,
- lattacidemia molto basa (nei fondisti più bassa che nei velocisti),
- vengono bruciati lipidi o miscele di lipidi e glicogeno muscolare.

Le andature di allenamento per lavorare in A1 saranno più lente rispetto alla velocità  di gara del:
16% per serie da 400 m.
14 - 22% per serie da 200 m.
20 - 28% per serie da 100 m.
generalmente i velocisti necessitano di differenze percentuali superiori rispetto ai fondisti.

Esercitazioni per A1: Andature aerobiche di base (pulsazioni inferiori alle 120 bpm), andature di riscaldamento, defaticamento e esercitazioni tecniche di varia natura
Esercitazione per A2: Resistenza aerobica (pulsazioni fra i 130 e i 150 bpm). Lo sforzo deve essere continuo e l'attività  dovrebbe avere una durata complessiva di almeno 45-50 minuti di lavoro effettivi per un totale di 3500-4000 m (distanze da privilegiare: 400m / 800m). I tempi di recupero oscillano fra i 5 e i 30 secondi in relazione alle distanze di frazionamento previste (più lunga è la distanza e maggiore sarà  il riposo, recupero medio riferito ai 100m: 5"/10". )

Commenti

Post popolari in questo blog

Tipi e numerazione dei tuffi

I tuffi: competizioni e calcolo del punteggio

I tuffi: la piattaforma e il trampolino